A processo ragioniere infedele che truffò decine di clienti

TERAMO – E’ arrivato al processo il caso di Gasparino Lancione, il ragioniere commercialista con studio in viale Bovio, a Teramo, che avrebbe sottratto centinaia di migliaia di euro ai suoi clienti, non versando i loro tributi e le loro tasse all’Erario. Una prima udienza che vede Lancione imputato di appropriazione indebita nei confronti di un noto medico, la prima vittima a scoprire e denunciare di essere stato raggirato e messo sul lastrico, si è tenuta dinanzi al giudice monocratico Antonio Converti: l’udienza è stata aggiornata al 19 maggio perchè il legale del ragioniere commercialista ha chiesto che le altre decine di denunce che fanno fascicolo processuale a parte in altro procedimento in cui è contestata anche la truffa, vengano riunite a questo originario caso e collegati attraverso la continuazione. In questo caso, qualora il giudice accettasse, Lancione verrebbe processato in una sola volta per tutte le denunce che i suo clienti hanno presentato. Come detto, molte di queste persone sono state ridotte al lastrico dalla sottrazione del denaro destinato al pagamento del dovuto all’Erario. Per anni, infatti, i soldi consegnati da negozianti, artigiani, sono stati trattenuti dal contabile, a loro insaputa. Un debito di enormi proporzioni è stato alla fine notificato dall’Agenzia delle Entrate e da Equitalia alle vittime che, ignare, stavano perdendo le case e gli stipendi. Da qui le denunce, l’indagine e i sequestri della Finanza, con due fascicoli differenti aperti dal pm Bruno Auriemma, Irene Scordamaglia, Davide Rosati e Stefano Giovagnoni.